Ci sono storie che affondano le radici nel dolore più cupo, che sembrano essere segnate da un triste destino ma che poi, hanno quella rara e magica capacità di risollevarsi e di riscriversi dando alla propria narrazione un finale speciale.
È la storia di Pearl, una dolcissima TPR di 20 anni, dal lunghissimo ciuffo biondo sul muso che le nasconde i suoi occhi profondi e sensibili tipici di chi ha visto il dolore passarle accanto e osservarla. Forse il suo nome non racconta molto del suo passato ma sicuramente quello della sua amata compagna e sorella di vita si e, ancora più del nome una data: Suamy 31-12-2024.
Sì, perché nella notte di Capodanno, dove si dovrebbe festeggiare l’arrivo del nuovo anno in modo sano e gioioso, c’è stato un gruppo di persone che ha scelto di commettere un’azione priva di intelligenza e di buon senso, forse offuscata dall’alcol o più semplicemente dalla stupidità. A Cheneil, frazione molto isolata del comune di Valtournanche (Ao), qualcuno ha deciso di far scoppiare dei petardi proprio in prossimità del paddok dove vivano le due cavalle.
Come avevamo riportato nell’articolo di gennaio la povera Suamy per la paura di questo rumore improvviso e inspiegabile per un animale, è caduta e si è spezzata la spina dorsale. Inevitabile la dura scelta presa dalla famiglia Bich, titolare delle due cavalle, di porre fine alle sue sofferenze. La perdita di Suamy però ha generato una profonda depressione nella sua compagna che si è ritrovata improvvisamente e inspiegabilmente sola.
Fin dai primi giorni Pearl vagava nel paddok con un atteggiamento triste e la sera, nel momento in cui si sentiva più sola, andava a dormire nel prato accanto ad un albergo. La famiglia Bich ha capito subito la situazione e si è messa in cerca di una soluzione che permettesse alla cavalla di riprendersi e uscire da quello stato di tristezza. La storia di Suamy e Pearl si è presto sparsa nella valle ed è arrivata anche a Barbara Maquignaz, titolare insieme alla figlia del maneggio “I cavalieri del Cervino” e amica della famiglia Bich.
<Conoscevamo la triste vicenda a di Suamy e quando abbiamo saputo che Pearl era in difficoltà e si sentiva sola abbiamo pensato di accoglierla e di metterla insieme ai nostri cavalli>. spiega la Maquignaz. Poi poche settimane fa è finalmente arrivata la soluzione in formato xxl con un nome evocativo pronto a fare magie: Merlino, un “giovane” amico di 7 anni. Il primo incontro con questo splendido esemplare di TPR è stato emozionante e pieno di amore. <Dopo l’arrivo di Merlino, Pearl è davvero rinata- ha proseguito Barbara- che ha accolto anche il nuovo arrivato in scuderia.
E così Pearl e Merlino sono oggi nella sua nuova casa estiva, una scuderia collocata proprio sotto le piste, frequentate ogni giorno da centinaia di appassionati di sci, che d’estate rivelano tutta la loro bellezza lasciando il posto a fiori e prati sconfinati. L’amicizia con Merlino è stata immediata e il loro legame oggi è diventato simbiotico come ci spiega Céline Barmasse, la figlia di Barbara: < Oggi Pearl e Merlino sono sempre insieme, lei è una cavalla buonissima anche con i tanti bambini che frequentano la scuderia e Merlino, le segue passo passo>.
Insieme escono tutti i giorni in passeggiata portando le persone a conoscere le montagne con il rispetto che andrebbe iservato alla natura e agli esseri viventi. Nel periodo invernale torneranno a Cheneil negli splendidi prati della famiglia Bich pronti a scrivere una nuova storia insieme senza più dolore